Dalle autogru alle spider cranes, dai carrelli telescopici alle gantry lifter. Me le più performanti sono le pick&carry
Il settore industriale è estremamente differenziato al suo interno. Basta pensare al grande numero di operazioni, diverse per tipologia e caratteristiche, portate a termine ogni giorno. Per svolgerle al meglio è fondamentale adottare gli strumenti giusti, in grado di garantire la massima performance, assicurando praticità ed efficienza. Ciò vale a maggior ragione quando si parla di gru: gli ambiti di applicazione sono molteplici e ognuno richiede un modello specifico.
Per questo motivo sono numerose le tipologie di macchinari a disposizione. Le più comuni sono:
Andiamo a esaminarne le caratteristiche, per capire quali sono i migliori modelli per le proprie esigenze.
Le autogru sono i macchinari più comuni nel campo dei mezzi industriali. Sono adatte a svolgere compiti standard e generici, in quanto non hanno un contesto d'uso specifico. Tuttavia, si tratta di strumenti nel complesso inquinanti (sono alimentati a diesel) e risultano ingombranti, perché spesso dotati di stabilizzatori laterali. Possono inoltre operare esclusivamente in spazi esterni e lavorano solo da fermi.
Come suggerisce il nome, le spider cranes sono macchinari a forma di ragno, in quanto gli stabilizzatori fissati al corpo centrale ricordano delle zampe. Quando questi sono aperti, la gru non può spostarsi, ma rimane ferma sul posto.
Pratica e versatile, questa tipologia vanta numerosi modelli alimentati ad elettricità. Ma non mancano i punti deboli, legati soprattutto alla sua struttura. Gli stabilizzatori aperti infatti occupano molto spazio – uno svantaggio evidente negli ambienti dalle dimensioni ridotte – e impediscono al mezzo di muoversi con il carico appeso, come invece avviene con le gru pick&carry.
Le grantry lifter sono strutture ideate per spostare pesi particolarmente gravosi, come gli impianti industriali, lungo un binario. È una soluzione classica, diffusa soprattutto in passato ma ancora oggi piuttosto comune.
Tuttavia, si tratta di un macchinario poco flessibile: permette di spostare gli oggetti solo in avanti e indietro. Inoltre, la struttura deve essere smontata e rimontata ogni volta che va cambiata la posizione, il che comporta una perdita di tempo prezioso.
I carrelli telescopici sono dei veri factotum. Particolarmente versatili, non offrono però una grande portata. Inoltre, per operare al meglio necessitano di essere stabilizzati quando devono sollevare grossi pesi, ma in questo modo non possono più muoversi e risultano piuttosto ingombranti.
Grazie alle loro caratteristiche, le pick&carry permettono di risolvere tutte le criticità viste fino a qui. Il loro punto di forza principale è la capacità di muoversi anche quando il carico è appeso.
Inoltre, si tratta di mezzi poco ingombranti: non hanno bisogno di grande spazio ai lati, perché gli stabilizzatori sono posti davanti, e possono operare in ambienti dalle dimensioni ridotte, anche indoor, giungendo là dove altri modelli non possono arrivare.Le gru pick&carry rappresentano così il fiore all'occhiello dell'offerta di Jmg Crane, che ha scelto di investire in macchinari performanti, efficienti e green, in quanto alimentati da energia elettrica.
Una proposta davvero ampia, in grado di soddisfare le più diverse esigenze operative, garantendo sempre la massima qualità, in ogni circostanza.
JMG Cranes designs and manufactures battery-powered electric self-propelled cranes from 0.9 to 70 tons that find application in a wide range of industries.
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